Salute mentale

Collegamento tra cattiva salute mentale e navigazione in contenuti online negativi

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La salute mentale è uno stato di benessere emotivo, psicologico e sociale che consente a una persona di affrontare le sfide quotidiane, lavorare in modo produttivo, instaurare relazioni soddisfacenti e contribuire alla propria comunità. Non si tratta solo dell’assenza di disturbi mentali, ma di una condizione di equilibrio in cui una persona può esprimere il proprio potenziale, gestire lo stress, prendere decisioni consapevoli e vivere una vita significativa.

La salute mentale è influenzata da molteplici fattori, tra cui esperienze di vita, genetica, relazioni sociali, ambiente e condizioni economiche. Può variare nel tempo e in base alle circostanze, passando da uno stato di benessere a difficoltà temporanee o a condizioni croniche, come ansia, depressione o disturbi più complessi.

Prendersi cura della salute mentale è essenziale quanto mantenere una buona salute fisica. Questo può includere il supporto sociale, l’accesso a terapie psicologiche o farmacologiche quando necessario, e l’adozione di abitudini sane come l’attività fisica, un sonno adeguato e la gestione dello stress.

Secondo uno studio condotto da ricercatori dell’UCL, le persone con una salute mentale peggiore sono più inclini a navigare in contenuti negativi online, il che aggrava ulteriormente i loro sintomi.

Secondo lo studio pubblicato su Nature Human Behaviour, la relazione tra salute mentale e navigazione sul web è causale e bidirezionale.

I ricercatori hanno sviluppato uno strumento plug-in che aggiunge “etichette di contenuto” alle pagine web, simili alle etichette nutrizionali sugli alimenti, progettato per aiutare gli utenti a prendere decisioni più sane e informate sui contenuti che consumano. Queste etichette enfatizzano l’impatto emotivo del contenuto della pagina web, insieme alla sua praticità e carattere informativo.

Oltre 1.000 partecipanti allo studio hanno risposto a domande sulla loro salute mentale e hanno condiviso la cronologia di navigazione sul web con i ricercatori. Utilizzando metodi di elaborazione, i ricercatori hanno analizzato il tono emotivo delle pagine web visitate dai partecipanti. Hanno scoperto che i partecipanti con stati d’animo e sintomi di salute mentale peggiori erano inclini a sfogliare contenuti più negativi online e, dopo la navigazione, coloro che avevano sfogliato contenuti più negativi si sentivano peggio.

In un ulteriore studio, i ricercatori hanno manipolato i siti web visitati dalle persone, esponendo alcuni partecipanti a contenuti negativi e altri a contenuti neutri. Hanno scoperto che coloro che sono stati esposti a siti Web negativi hanno riportato in seguito stati d’animo peggiori, dimostrando un effetto causale della navigazione di contenuti negativi sull’umore. Quando a questi partecipanti è stato poi chiesto di navigare liberamente in Internet, coloro che avevano precedentemente visualizzato siti Web negativi e di conseguenza avevano sperimentato un umore peggiore, hanno scelto di visualizzare contenuti più negativi.

Questa scoperta evidenzia che la relazione è bidirezionale: i contenuti negativi influenzano l’umore e un umore peggiorato spinge al consumo di contenuti più negativi.

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