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L’impatto emotivo dell’isterectomia sulla donna

Isterectomia

L’isterectomia è una procedura chirurgica comune associata alla rimozione dell’utero.

È nota per essere il secondo intervento chirurgico più comune nelle donne in età fertile: sanguinamento mestruale incontrollabile a causa di fibromi, endometriosi o altre complessità ginecologiche, come il cancro cervicale o uterino sono indicazioni per l’intervento chirurgico.

In Italia il tasso di isterectomia nelle donne tra i 40 e i 70 anni si aggira intorno al 15%. Circa il 90% delle isterectomie vengono eseguite per condizioni benigne per le quali la terapia medica è impossibile o si è dimostrata inefficace, oppure viene rifiutata dalla paziente.

In base alle necessità della paziente, l’intervento può essere:

  • isterectomia totale, in cui viene asportato tutto l’utero, associata sempre a salpingectomia bilaterale (asportazione delle tube);
  • totale con annessiectomia bilaterale in cui è prevista l’asportazione dell’utero, della cervice, delle tube e delle ovaie;
  • subtotale, in cui viene asportato il corpo dell’utero, lasciando la cervice.

La tipologia di intervento va comunque discussa con il chirurgo, che valuterà il caso nella sua specificità, tenendo in considerazione la salute generale della paziente.

L’isterectomia influisce sia sugli aspetti fisici che emotivi di una paziente: alcune complicanzi fisiche associate all’isterectomia sono l’incontinenza urinaria, il prolasso del pavimento pelvico e la disfunzione sessuale.

Inoltre dopo la rimozione dell’utero, molte donne subiscono conseguenze psicologiche significative come depressione, stress e ansia, i cui fattori scatenanti sono riconducibili alla perdita della capacità di procreare, ai cambiamenti ormonali (se vengono rimosse anche le ovaie l’improvviso cambiamento dei livelli ormonali dovuto alla menopausa porta a depressione, crisi di pianto, insonnia, sbalzi d’umore e irritabilità) e al precedente disagio emotivo (diversi studi hanno sottolineato che se una donna sperimenta ansia, depressione o altri problemi psicologici prima dell’intervento chirurgico, è più probabile che subisca l’impatto emotivo di un’isterectomia).

È importante comprendere quindi che la depressione non è un risultato inevitabile di questo intervento chirurgico: nella maggior parte dei casi, l’impatto emotivo di un’isterectomia può essere alleviato attraverso la consulenza e un buon sistema di supporto.

▶️ Per approfondire l’argomento:

Women’s interdependence after hysterectomy: a qualitative study based on Roy adaptation model

Evaluating the Prevalence of Regret With the Decision to Proceed With a Hysterectomy in Women Younger than Age 35

The Effect of Hysterectomy on Women’s Sexual Function: a Narrative Review

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