Displasia evolutiva dell’anca (DEA)

Sstoria, diagnosi ecografica e inquadramento clinico delle disfunzioni dell’anca neonatale

Displasia evolutiva dell’anca

La displasia evolutiva dell’anca (DEA), precedentemente definita come “lussazione congenita dell’anca” (LCA), è una patologia che colpisce l’articolazione coxo-femorale del neonato. Si tratta di un’anomalia dello sviluppo che, se non riconosciuta e trattata tempestivamente, può compromettere in modo permanente la funzionalità dell’anca, con esiti invalidanti sul piano ortopedico e motorio.

La conoscenza della LCA risale ai tempi antichi: Ippocrate, già nel V secolo a.C., descriveva casi di dislocazione congenita, ipotizzando anche la possibile origine traumatica intrauterina. Nel corso dei secoli, la terminologia si è evoluta: negli anni Trenta si parlava di “prelussazione”, di “displasia o lussazione congenita” tra gli anni Sessanta e Ottanta, per poi giungere negli anni Novanta alla definizione “displasia evolutiva dell’anca”, a sottolineare la natura progressiva e multifattoriale della condizione.

Aspetti anatomo-clinici delle disfunzioni

La DEA comprende un ampio spettro di anomalie morfologiche e posizionali:

  • appiattimento dell’acetabolo;
  • immaturità o displasia del ciglio osseo (da smusso a piatto);
  • posizione instabile o dislocazione della testa femorale, fino alla lussazione completa;
  • Instabilità articolare riscontrabile nel test di Barlow.

Clinicamente, può essere individuata attraverso manovre semeiologiche specifiche (Ortolani, Barlow, Galeazzi), ma in molti casi la sintomatologia è subdola o del tutto assente alla nascita.

L’avvento dell’ecografia: rivoluzione diagnostica

L’introduzione dell’ecografia dell’anca come metodo di screening ha rappresentato un punto di svolta nella diagnosi della DEA. In Italia, questa metodica si è diffusa negli anni Novanta, sulla scia dei protocolli diagnostici europei, in particolare grazie all’introduzione sistematica del metodo di Graf, basato sulla valutazione morfologica e angolare dell’articolazione.

L’ecografia consente:

  • la visualizzazione dei componenti ossei e cartilaginei,
  • la misurazione degli angoli α (tetto osseo) e β (tetto cartilagineo),
  • la classificazione dell’anca in 10 categorie (tipo 1 normale, tipo 4 lussata),
  • la valutazione dinamica della stabilità articolare (manovra di Barlow sotto guida ecografica).

Approccio terapeutico

La tempestività della diagnosi è cruciale: le forme diagnosticate entro le prime 4-6 settimane possono essere trattate efficacemente con dispositivi ortesici non invasivi (es. divaricatore di Pavlik, divaricatori in neoprene). I casi diagnosticati oltre i 6 mesi possono richiedere:

  • trazione cutanea pre-riduttiva,
  • riduzione incruenta in narcosi,
  • immobilizzazione con apparecchi gessati pelvi-podalici.

Come indicato anche dalla GIOT (De Pellegrin, 2019), l’intervento precoce è associato a esiti ottimali nella quasi totalità dei casi.

Criticità e sfide future

Nonostante i progressi ottenuti:

  • la ripetibilità dell’esame ecografico resta un punto critico, legato alla variabilità inter-operatore e all’errata acquisizione del piano standard;
  • non tutte le alterazioni ecografiche necessitano terapia: la medicalizzazione eccessiva delle forme borderline è oggetto di dibattito;
  • manca una banca dati nazionale che consenta il monitoraggio longitudinale dei risultati dello screening ecografico.

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Fonti:

1. Graf R. The diagnosis of congenital hip-joint dislocation by the ultrasonic compound treatment. Arch Orthop Trauma Surg. 1980.

2. Aronsson DD, Goldberg MJ, Kling TF Jr, Roy DR. Developmental dysplasia of the hip. Pediatrics. 1994;94:201–208.

3. Harcke HT, Grissom LE. Ultrasonography of the infant hip. J Pediatr Orthop. 1994.

4. Terjesen T. Ultrasound as the primary imaging method in the diagnosis of hip dysplasia in children aged <2 years. J Pediatr Orthop. 2008.

5. De Pellegrin, M. (2019). La displasia congenita dell’anca (DCA): terminologia, diagnosi precoce, screening, raccomandazioni. Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia (GIOT). Retrieved from https://old.giot.it/article/la-displasia-congenita-dellanca-dca-terminologia-diagnosi-precoce-screening-raccomandazioni/

6. Società Italiana di Pediatria (SIP). (2017, May 26). Raccomandazioni per l’esecuzione e l’interpretazione dell’esame ecografico della diagnosi della displasia evolutiva delle anche. Retrieved from https://sip.it/2017/05/26/raccomandazioni-per-lesecuzione-e-linterpretazione-dellesame-ecografico-della-diagnosi-della-displasia-evolutiva-delle-anche/

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