L’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato da difficoltà a dormire o a mantenere un sonno continuo e ristoratore. Le persone affette da insonnia possono avere difficoltà ad addormentarsi al momento opportuno, svegliarsi frequentemente durante la notte o svegliarsi troppo presto al mattino, senza essere in grado di tornare a dormire.
Questi disturbi del sonno possono portare a una sensazione di stanchezza e sonnolenza durante il giorno, influenzando negativamente il funzionamento fisico, mentale ed emotivo.
L’insonnia è una condizione frequente durante la gravidanza a causa dei cambiamenti anatomici, fisiologici, ormonali e psicologici che si verificano in questa fase della vita di una donna.
Sebbene i farmaci siano il trattamento più comune per i disturbi del sonno, dovrebbero essere evitati o usati solo per un breve periodo durante la gravidanza a causa del potenziale danno fetale.
Le ultime Linee Guida sull’attività fisica pubblicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) includono una sezione specifica per la gravidanza in cui si raccomanda alle donne incinte di svolgere attività fisica di intensità moderata, sottolineando l’importanza delle attività aerobiche e di potenziamento muscolare.
Camminare è una delle attività fisiche più praticate durante la gravidanza e una delle più consigliate dagli operatori sanitari ad oggi: sulla base di ciò è stato condotto uno studio (Benito-Villena et al, 2022) per valutare se un programma di promozione della deambulazione a partire dalla dodicesima settimana gestazionale di gravidanza potesse aiutare a prevenire l’insonnia e migliorare la qualità del sonno nel terzo trimestre.
Questo studio prospettico, randomizzato e controllato ha coinvolto 270 donne in gravidanza, suddivise in 3 gruppi in parallelo: gruppo di intervento massimo (contapassi e obiettivo di 10.000 passi/giorno), gruppo di intervento minimo (contapassi senza obiettivo) e gruppo di controllo (nessun intervento).
Durante le successive settimane (settimana 13, 20 e 32 di gestazione) è stata eseguita un’intervista strutturata raccogliendo i passi/giorno medi del contapassi, la scala dell’insonnia di Atene (AIS) e il questionario di Pittsburgh (PSQI).
Il risultato dello studio è stato che l’insonnia e la scarsa qualità del sonno sono aumentate durante la gravidanza e che non sono state riscontrate differenze tra i gruppi, portando gli autori a concludere che il programma di promozione della camminata basato sui contapassi proposta non ha aiutato a prevenire l’insonnia nel terzo trimestre di gravidanza.
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