Il piede torto congenito è una malformazione muscolo-scheletrica che richiede un trattamento adeguato per garantire una corretta funzionalità e qualità di vita al paziente. Uno dei metodi più efficaci è il Metodo Ponseti, un approccio che ha dimostrato risultati promettenti nel correggere la deformità.
Fasi del Trattamento:
Valutazione iniziale: La valutazione accurata della gravità e della flessibilità della deformità del piede torto è fondamentale per pianificare il trattamento appropriato. Questo aiuta a personalizzare il piano terapeutico per ogni paziente. Il medico valuta la gravità della deformità, l’articolazione coinvolta e la flessibilità delle strutture muscolo-scheletriche.
Manipolazioni: Attraverso manipolazioni manuali, il medico gradualmente corregge la posizione del piede torto. Questa tecnica delicata e precisa permette di correggere la rotazione interna e l’arco plantare accentuato.
Gessature progressive: Dopo le manipolazioni, viene applicato un gesso per mantenere il piede nella posizione corretta. Questo gesso viene cambiato regolarmente, solitamente ogni settimana, per continuare a guidare il piede verso la corretta allineamento. Queste gessature progressive aiutano a modellare il piede e correggere la deformità nel corso delle settimane.
Tenotomia: In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una tenotomia, che consiste nell’allentamento dei tendini troppo stretti o contratti nel piede. Questo viene eseguito con un piccolo intervento chirurgico ambulatoriale, solitamente sotto anestesia locale. La tenotomia facilita ulteriormente la correzione del piede torto.
Utilizzo di dispositivi ortopedici: Dopo il trattamento attivo, viene utilizzato un dispositivo ortopedico, come le bretelle di Dennis-Brown o scarpe speciali, per mantenere il piede nella posizione corretta e prevenire la ricorrenza della deformità. L’uso continuativo di questi dispositivi è essenziale per consolidare i risultati ottenuti.
Il Metodo Ponseti ha dimostrato un elevato tasso di successo nel trattamento del piede torto congenito. I vantaggi includono risultati duraturi, minore necessità di interventi chirurgici invasivi e riduzione delle complicanze. Questo metodo ha rivoluzionato la cura del piede torto, offrendo una soluzione efficace ed evitando procedure più invasive.
In questo contesto il ruolo del fisioterapista è fondamentale per il successo del trattamento del piede torto congenito. Il fisioterapista lavora in stretta collaborazione con il medico ortopedico e il paziente, fornendo un supporto essenziale in tutte le fasi del processo terapeutico.
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Fonti:
- Journal of Pediatric Orthopaedics
- Journal of Orthopaedic Surgery
- Indian Journal of Orthopaedics
- Journal of Children’s Orthopaedics
- Journal of Bone and Joint Surgery
