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Osteoartrite

La ricostruzione del legamento crociato anteriore predispone all’osteoartrite?

Osteoartrite

L’osteoartrite è una malattia degenerativa delle articolazioni che colpisce comunemente le persone anziane, ma può verificarsi anche in età più giovane. È la forma più comune di artrite.

Questa condizione coinvolge il deterioramento della cartilagine articolare, il tessuto che riveste le estremità delle ossa all’interno di un’articolazione. La cartilagine è responsabile di ammortizzare e ridurre l’attrito tra le ossa durante il movimento articolare. Nell’osteoartrite, la cartilagine si logora gradualmente nel corso del tempo, causando uno sfregamento diretto tra le ossa, che porta a dolore, infiammazione e limitazioni nella mobilità articolare.

I sintomi comuni dell’osteoartrite includono:

  • Dolore articolare, spesso peggio dopo l’attività fisica.
  • Gonfiore e rigidità articolare.
  • Perdita di flessibilità articolare.
  • Scricchiolii o crepitii nelle articolazioni colpite.
  • Deformità articolari in casi avanzati.
  • Ridotta capacità di svolgere le attività quotidiane a causa del dolore e della limitazione dei movimenti.
  • L’osteoartrite può colpire qualsiasi articolazione, ma è più comune nelle articolazioni portanti il peso, come le ginocchia, le anche, la colonna vertebrale e le mani. Le cause dell’osteoartrite possono variare e includono fattori genetici, usura eccessiva delle articolazioni dovuta all’età o all’attività fisica, lesioni articolari pregresse e obesità.

I fattori di rischio per l’osteoartrite possono essere ampiamente classificati come sistemici (età, sesso, fattori genetici, indice di massa corporea ed etnia), meccanici (struttura/allineamento articolare, attività fisica) o traumatici, come la lesione del legamento crociato anteriore.

Lo sviluppo dell’osteoartrosi del ginocchio (OA) dopo una lesione del legamento crociato anteriore (ACL) è infatti ormai ampiamente riconosciuto.

Ad oggi la gestione della lesione del legamento crociato anteriore può essere chirurgica o meno e la decisione per l’intervento chirurgico viene spesso presa in base al precedente livello di forma fisica del paziente.

L’impatto della gestione chirurgica o non chirurgica sullo sviluppo dell’osteoartrosi post-traumatica è ancora dibattuto nella comunità medica.

È stata recentemente pubblicata una meta-analisi (Ferrero et al, 2023) che confronta proprio l’impatto della gestione chirurgica o non chirurgica delle lesioni del legamento crociato anteriore sullo sviluppo di OA del ginocchio.

La revisione sistematica della letteratura ha incluso studi clinici randomizzati pubblicati tra il 2005 e il 2019: delle 343 ginocchia lesionate incluse negli studi, 180 erano state sottoposte a ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) e 163 a trattamento non chirurgico.

I risultati di questo studio suggeriscono una predisposizione all’osteoartrite del ginocchio dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore rispetto alla gestione non chirurgica.

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