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Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

LEA, Ministero Salute: nuovo decreto tariffe

Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

Le LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sono un insieme di prestazioni e servizi sanitari che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è tenuto a garantire a tutti i cittadini, senza distinzione di reddito o condizioni personali. L’obiettivo delle LEA è quello di assicurare un accesso universale a cure mediche di qualità, promuovendo l’uguaglianza nel trattamento sanitario su tutto il territorio nazionale. Queste prestazioni sono stabilite e aggiornate periodicamente dal Ministero della Salute e sono suddivise in diverse categorie, tra cui la prevenzione, la cura, la riabilitazione e l’assistenza sanitaria a lungo termine.

Le LEA comprendono, ad esempio, le prestazioni ospedaliere, le visite mediche, gli interventi chirurgici, le vaccinazioni e altre forme di assistenza sanitaria, inclusi i servizi per la salute mentale, la maternità e la pediatria. Ogni regione è responsabile della loro erogazione, ma devono rispettare i livelli minimi previsti dalle normative nazionali.

L’aggiornamento e il monitoraggio dei LEA sono essenziali per garantire che tutti i cittadini ricevano l’assistenza sanitaria di cui necessitano, in base ai principi di equità e solidarietà. Il Ministero della Salute, insieme alle Regioni, svolge un ruolo di supervisione per assicurarsi che le risorse vengano distribuite in modo adeguato e che i livelli di assistenza siano mantenuti su standard elevati.

Le procedure per la procreazione medicalmente assistita e le cure e i trattamenti diagnostici per l’endometriosi , la celiachia ed altre patologia entrano nell’elenco dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), insieme ad altre 1100 prestazioni sanitarie.

Sono state infatti aggiunte nel Nomenclatore, approvato in Conferenza Stato-Regioni, e saranno completamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale a partire dal 30 dicembre 2024: lo ha stabilito il decreto tariffe che aggiorna, dopo decenni, oltre tremila prestazioni grazie ad un investimento complessivo di 550 milioni di euro.

Il provvedimento entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024 e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell’assistenza protesica fermi rispettivamente al 1996 e al 1999.

Il Ministero della Salute ha elaborato il nuovo nomenclatore, adeguando le tariffe sulla base di una metodologia che ha considerato, da un lato, i valori tariffari attualmente vigenti nelle 21 Regioni e Province Autonome, e dall’altro il costo pieno delle prestazioni grazie alla collaborazione di strutture pubbliche e private sul territorio nazionale.

Grazie alle numerose interlocuzioni tecniche avviate con le organizzazioni più rappresentative nei diversi settori interessati, si è giunti ad una proposta approvata dalla Commissione nazionale tariffe a cui partecipano rappresentanti delle Regioni, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Agenas.

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