La mobilizzazione neurale, anche conosciuta come mobilizzazione neurodinamica o terapia neurale, è una tecnica fisioterapica utilizzata per trattare disturbi muscoloscheletrici che coinvolgono il sistema nervoso periferico. L’approccio si concentra sulla manipolazione delicata e controllata dei nervi, con l’obiettivo di migliorare la loro mobilità, ridurre il dolore e ripristinare la funzione normale.
Il sistema nervoso periferico è costituito da nervi che si estendono al di fuori del sistema nervoso centrale (il cervello e il midollo spinale) e innervano muscoli, articolazioni e altri tessuti. Quando questi nervi diventano irritati o compressi, possono causare dolore, intorpidimento, debolezza o altri sintomi.
Durante una sessione di mobilizzazione neurale, il professionista eseguirà movimenti specifici e controllati su articolazioni e tessuti circostanti al fine di influenzare il sistema nervoso periferico. Questo può coinvolgere la manipolazione di articolazioni o tessuti molli, oltre a posizionare il corpo del paziente in posizioni specifiche per allungare o rilassare i nervi.
La mobilizzazione neurale (MN) consiste in tecniche chiamate neural glides o neural flossing.
Gli obiettivi principali della mobilizzazione neurale sono: raggiungere l’equilibrio generale del sistema nervoso, ripristinare l’equilibrio nelle strutture neurali dinamiche e nelle interfacce meccaniche circostanti, ripristinando lo scorrimento dei nervi e normalizzare l’ambiente intraneurale.
Le mobilizzazioni neurali vengono consigliate anche per il trattamento del dolore neurocervicobrachiale, tuttavia non è chiaro quali tipi di pazienti possano effettivamente trarne beneficio.
A questo scopo in una recente metanalisi (Lascurain-Aguirrebeña et al, 2023) gli autori hanno incluso 27 studi randomizzati e controllati che valutavano l’efficacia della MN nel dolore cervicobrachiale correlato ai nervi con misure di esito quali l’intensità del dolore e/o o disabilità.
Per quanto riguarda la riduzione del dolore e della disabilità, la MN si è rivelata più efficace rispetto all’assenza di trattamento ed è risultata aumentare l‘efficacia della fisioterapia standard come coadiuvante rispetto alla sola fisioterapia standard.
Per la riduzione della disabilità:la mobilizzazione neurale è risultata più efficace dell’esercizio.
Nella maggior parte dei confronti la MN è stata costantemente più efficace di tutti gli interventi alternativi (nessun trattamento, trazione, esercizio fisico e sola fisioterapia standard).
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