Il diabete di tipo 2 è una delle malattie croniche più diffuse al mondo, strettamente legata allo stile di vita e all’alimentazione. Un recente studio pubblicato su Nature Medicine ha analizzato l’impatto globale del consumo di bevande zuccherate sul diabete di tipo 2 e sulle malattie cardiovascolari, esaminando i dati di 184 paesi. I risultati sono allarmanti: nel 2020, le bevande zuccherate sono state responsabili di circa il 9,8% dei casi di diabete di tipo 2 e del 3,1% delle malattie cardiovascolari nel mondo.
Chi è più a rischio di diabete?
Dallo studio emerge che il consumo di bevande zuccherate varia a seconda di genere, età e istruzione:
- Gli uomini tendono a berne di più rispetto alle donne.
- I giovani consumano più bevande zuccherate rispetto agli adulti.
- Il livello di istruzione incide in modo diverso a seconda delle regioni del mondo.
Questi fattori influenzano direttamente la probabilità di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari.
L’impatto globale delle bevande zuccherate
I ricercatori hanno stimato che, nel 2020, il consumo di queste bevande abbia causato:
- 2,2 milioni di nuovi casi di diabete di tipo 2
- 1,2 milioni di nuovi casi di malattie cardiovascolari
Alcuni paesi sono stati colpiti più di altri. Ad esempio, Messico, Colombia e Sudafrica hanno registrato il maggior numero di casi attribuibili al consumo di bevande zuccherate.
Per limitare gli effetti negativi delle bevande zuccherate sulla salute, gli esperti consigliano:
- Sostituire le bevande zuccherate con acqua, tè o caffè senza zucchero
- Ridurre gradualmente il consumo di zuccheri aggiunti
- Leggere le etichette e scegliere prodotti con meno zuccheri
- Sensibilizzare le persone sui rischi per la salute
Questo studio conferma il forte legame tra bevande zuccherate, diabete e malattie cardiache. Ridurne il consumo è essenziale per prevenire patologie croniche e migliorare la salute pubblica.
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