L’emicrania è un tipo di mal di testa intenso e pulsante che può causare disagio significativo. Si tratta di una condizione neurologica cronica caratterizzata da episodi ricorrenti di dolore acuto, spesso accompagnato da altri sintomi come nausea, vomito, sensibilità alla luce (fotofobia) e al suono (fonofobia).
La fisiopatologia dell’emicrania si basa su cambiamenti ciclici all’interno del sistema nervoso centrale, associati a una cascata di eventi che provoca un’aumentata sensibilità del sistema nervoso trigeminale e sintomi associati come fonofobia, fotofobia, nausea e vomito.
Il sintomo più frequentemente associato è il dolore al collo e un numero crescente di evidenze riportano che punti trigger nei muscoli del collo e del viso, ipomobilità articolare, cambiamenti della postura o dell’ampiezza di movimento della colonna cervicale sono significativamente più prevalenti nei pazienti con emicrania.
È noto che la fisioterapia può ridurre significativamente la frequenza dell’emicrania.
Lo studio RCT pubblicato da Meise et al ha voluto valutare l’effetto aggiuntivo della PNE, adattata alla fisiopatologia dell’emicrania, sulla frequenza del mal di testa, sulla frequenza dell’emicrania e sulla disabilità associata al mal di testa, quando fornita in aggiunta alla fisioterapia.
Gli autori hanno concluso che rispetto alla sola fisioterapia, l’educazione alle neuroscienze del dolore combinata con la fisioterapia può ridurre ulteriormente la frequenza dell’emicrania.
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