La diastasi dei retti addominali
La diastasi dei retti addominali (DRA) è definita come la divergenza tra i due retti lungo la linea alba di almeno 2 cm. La letteratura riporta che la DRA è ancora presente nel 39-45,5% delle donne a 6 mesi dal parto, e nel 32,6% a un anno di distanza; ciò può causare una serie di problemi, ad esempio cambiamenti a livello psicologico, dolore lombare, disfunzioni del pavimento pelvico e stress. La salute delle mamme durante la gravidanza e nel periodo post-natale può avere effetti a lungo termine anche importanti sulla salute stessa della mamma e del suo bambino; in quei mesi è, infatti, alterata la funzionalità di ogni organo e di ogni tessuto del corpo.
Non vi è consenso sui fattori di rischio che portino a sviluppare la diastasi dei retti addominali durante la gravidanza e nel periodo post-partum. Sono stati proposti età avanzata, parti multipli, taglio cesareo, aumento di peso gestazionale, peso elevato alla nascita.
È invece assodato che la prevalenza e la gravità della DRA è maggiore nelle donne incinte non allenate rispetto alle donne che praticavano rinforzo della muscolatura addominale e del pavimento pelvico (PP).
Trattamenti disponibili
I metodi di trattamento attualmente in uso per la diastasi dei retti addominali variano dal trattamento conservativo fino all’intervento chirurgico più o meno invasivo.
In letteratura sono descritti diversi approcci chirurgici per il trattamento della DRA, con o senza ernia ombelicale. La chirurgia a cielo aperto con laparoplastica o laparoaddominoplastica è indicata nelle donne che hanno pelle in eccesso in seguito ad una perdita di peso massiva. Inoltre, molte tecniche mini invasive sono proposte per trattare anche chi non ha pelle in eccesso o che non desidera intervenire su tale inestetismo. Ad oggi non esistono chiare indicazioni quando effettivamente la DRA vada risolta chirurgicamente.
I trattamenti conservativi presentati prevedono diversi approcci, dai programmi di esercizio a strategie manipolative.
Per quanto riguarda i programmi di esercizio, essi prevedono il rinforzo dei muscoli addominali (in particolare del muscolo trasverso dell’addome e dei retti addominali) e del PP. Una revisione del 2021 afferma tuttavia che gli studi che propongono questi interventi sono di bassa qualità scientifica e necessitano di essere confermati da ulteriori prove.
Approccio osteopatico alla DRA
Il trattamento manuale osteopatico (Osteopathic Manipulative Treatment – OMT) rappresenta una proposta terapeutica che coinvolge un numero elevato di tecniche. Un solo studio pubblicato descrive l’approccio osteopatico alla diastasi dei retti addominali. Si tratta di tre donne sottoposte ad almeno 4 sedute osteopatiche che prevedevano manipolazione viscerale (MV) risultante nell’effettiva della DRA che rimase stabile da 6 a 16 mesi dopo l’intervento.
La MV è pertanto un’opzione che potrebbe favorire la normale mobilità, il tono e la mobilità intrinseca dei visceri, del tessuto connettivo e delle altre strutture laddove il movimento sia stato compromesso. Ulteriori studi, possibilmente randomizzati e controllati, sono necessari ad approfondire l’efficacia dell’approccio.
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Bibliografia essenziale
Kirk B, Elliott-Burke T. The effect of visceral manipulation on Diastasis Recti Abdominis (DRA): A case series. J Bodyw Mov Ther. 2021 Apr; 26:471-480. doi: 10.1016/j.jbmt.2020.06.007. Epub 2020 Aug 6. PMID: 33992284.
Sheraton A, Streckfuss J, Grace S. Experiences of pregnant women receiving osteopathic care. J Bodyw Mov Ther. 2018 Apr;22(2):321-327. doi: 10.1016/j.jbmt.2017.09.007. Epub 2017 Sep 11. PMID: 29861226.