Riportata per la prima volta in letteratura nel 1981, l’AIDS (Acquired Immune Deficiency Syndrome), rappresenta lo stadio clinico terminale dell’infezione causata dall’HIV (Human Immunodeficiency Virus).
L’azione principale del virus HIV è quella di ridurre le difese immunitarie dell’organismo distruggendo le cellule CD4 che svolgono un’importante azione di difesa contro altre infezioni.
In tutto il mondo, si stima che ci siano circa 36 milioni e 700mila persone, di entrambi i sessi e di tutte le età, che vivono con l’HIV/AIDS. La maggior parte di loro, per la precisione 34 milioni e 900mila persone, sono adulti di età superiore a 15 anni, distribuiti in maniera pressoché uguale tra uomini e donne.
In Italia l’incidenza di nuove diagnosi di HIV è in continua diminuzione dal 2012.
I dati riferiti dal sistema di sorveglianza sulle nuove diagnosi di infezione da HIV indicano che nel 2020 sono state segnalate 1303 nuove diagnosi, pari ad un’incidenza di 2,2 nuovi casi per 100.000 residenti.
Nel 79,9% dei casi le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2020 sono di sesso maschile. L’età mediana è di 40 anni per entrambi i sessi e l’incidenza più alta si riscontra nelle fasce d’età 25-29 anni e 30-39 anni.
La maggioranza dei casi il contagio è attribuibile a rapporti sessuali non protetti da preservativo, che costituiscono l’88,1% di tutte le segnalazioni.
Nei Paesi occidentali buona parte dei successi ottenuti nel ridurre la diffusione dell’HIV sono in gran parte dovuti ai risultati dalla ricerca scientifica che ha consentito di individuare farmaci dotati di potente attività antivirale.
▶️ Per approfondire sul tema AIDS e HIV CLICCA QUI
Leggi anche:
EVENTO – Facciamo luce sull’endometriosi
Medicina rigenerativa e ortobiologia

Vorresti rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità in ambito sanitario?
Iscrivi alla nostra nostra newsletter CLICCA QUI