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Avvelenamenti nei Bambini

Casi in aumento del 100% in 14 anni

Avvelenamenti nei Bambini

Negli ultimi 14 anni, il numero avvelenamenti nei bambini è drammaticamente aumentato, con un incremento annuo medio del 5%. Questo dato allarmante emerge da una ricerca presentata recentemente al Congresso Europeo di Medicina d’Emergenza, e suggerisce che il fenomeno dei bambini esposti a farmaci e sostanze pericolose sia in continua crescita, soprattutto negli Stati Uniti. L’analisi ha messo in evidenza come i casi di convulsioni indotte dall’ingestione di farmaci e sostanze illegali siano raddoppiati tra il 2009 e il 2023, evidenziando un trend che preoccupa pediatri, tossicologi e genitori.

I farmaci e le sostanze più frequentemente coinvolte nei casi di avvelenamento nei bambini includono:

  1. Antistaminici da banco come la difenidramina, ampiamente utilizzata per trattare allergie e sintomi da raffreddore.
  2. Antidepressivi prescritti, tra cui il bupropione, sempre più diffuso anche tra i minori per la cura di disturbi depressivi.
  3. Antidolorifici oppiacei, come il tramadolo, usati principalmente per trattare il dolore negli adulti.
  4. Cannabinoidi sintetici illegali, noti come K2 o spice, sostanze che imitano gli effetti della cannabis ma con potenziali rischi molto maggiori per la salute.

Le Convulsioni: Un Sintomo di Avvelenamento Estremamente Pericoloso

Le convulsioni rappresentano uno dei sintomi più gravi e pericolosi in caso di avvelenamento, soprattutto nei bambini, i quali sono particolarmente vulnerabili a livello fisico e neurologico. Secondo Conner McDonald, ricercatore della University of Virginia School of Medicine, convulsioni possono causare danni permanenti e, in alcuni casi estremi, portare alla morte. La gravità delle conseguenze dipende da vari fattori, come la durata della crisi convulsiva, la salute generale del bambino e il tempo necessario a ricevere assistenza medica adeguata.

La ricerca ha analizzato i dati del National Poison Data System negli Stati Uniti, rilevando un significativo aumento dei casi di convulsioni nei bambini causati da avvelenamento. Se nel 2009 i casi registrati erano circa 1.418, nel 2023 sono saliti a 2.749, confermando una crescita progressiva. Tra i bambini di età compresa tra 6 e 19 anni, il numero di casi è addirittura raddoppiato, mentre per i bambini di età inferiore ai sei anni si è osservato un aumento del 45%. Questo dato suggerisce che il problema dell’esposizione accidentale o involontaria a sostanze pericolose stia coinvolgendo sempre di più anche i giovanissimi.

Uno dei principali fattori che contribuiscono a questo incremento è la crescente disponibilità di farmaci e sostanze pericolose all’interno delle abitazioni. La facilità con cui è possibile acquistare online farmaci o droghe legali e illegali ha reso più difficile per i genitori tenere lontane tali sostanze dai bambini. Inoltre, negli Stati Uniti, alcuni farmaci come la difenidramina sono venduti in grandi formati (flaconi da 500 o 600 compresse), aumentando il rischio che possano finire accidentalmente nelle mani dei più piccoli.

Prevenzione: Come Ridurre il Rischio di Avvelenamento

Per proteggere i bambini dal rischio di avvelenamento, è fondamentale adottare alcune misure preventive. Gli esperti raccomandano di:

  1. Conservare farmaci e sostanze chimiche in armadi chiusi e fuori dalla portata dei bambini, possibilmente in armadietti con serratura.
  2. Acquistare medicinali in formati ridotti, evitando flaconi troppo grandi che possono facilmente essere aperti dai più piccoli.
  3. Educare i bambini fin da piccoli sui rischi legati all’assunzione di sostanze sconosciute.
  4. Tenere i numeri di emergenza sempre a portata di mano e informarsi su come agire rapidamente in caso di intossicazione accidentale.

L’aumento dei casi di avvelenamento infantile è una realtà preoccupante che richiede l’attenzione delle famiglie e delle istituzioni. Sensibilizzare i genitori e adottare misure preventive può ridurre significativamente il rischio di esposizione dei bambini a sostanze potenzialmente letali. I farmaci e le sostanze chimiche presenti in casa devono essere conservati con la massima cautela per evitare incidenti che potrebbero compromettere gravemente la salute dei più piccoli.

Il problema degli avvelenamenti infantili, infatti, non riguarda solo i singoli genitori, ma coinvolge anche le politiche sanitarie e la regolamentazione della vendita di farmaci e sostanze potenzialmente pericolose. Proteggere la salute dei bambini è una priorità condivisa, e per farlo occorre consapevolezza, attenzione e un approccio preventivo adeguato.

Fonti:
McDonald, C. (2023). “Increased Poisoning in Children: The Rise of Seizures Due to Medications and Illicit Drugs.” European Congress of Emergency Medicine.
National Poison Data System (2023). American Association of Poison Control Centers.
“Poisoning in Children: The Growing Risks of Common Household Drugs and Illegal Substances.” Journal of Pediatric Emergency Medicine, 2023.

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