La mia giornata tipo si divide in sport e lavoro.
La mattina dedico sempre qualche ora per la mia più grande passione: l’atletica, dopo subito in ambulatorio per lavorare. Nella mia pratica quotidiana vedo soprattutto atleti, mi piace da sempre mettere a disposizione la mia esperienza personale e professione imparata sul campo per i miei pazienti.
Per me sport e lavoro sono da sempre stati legate in modo molto, molto stretto. É grazie allo sport infatti che ho deciso di lavorare in questo ambito; ho sempre saputo che avrei voluta operare in un mondo che avesse a che fare con il concetto di “movimento”.
Dopo l’università ho lavorato con la prima squadra dell’Udinese, nel mentre ho deciso di intraprendere il percorso per diventare osteopata presso EOM Udine. Da sempre mi affascina il concetto di globalità del corpo.
Iniziare ad entrare nella mentalità che un problema non è dato solo da uno specifico segmento ma anche da tutto il modo di muoversi e di funzionare che ha il nostro organismo mi ha completamente travolto e affascinato.
Non lo nego, sono stati anni impegnativi, ci sono stati momenti di grossa fatica ma mai avrei pensato di mollare, avrei trovato atre mille strategie piuttosto di prendere questa decisione.
Per me l’atletica è sempre stata al primo posto ed avere trovato una sede ad Udine di EOM Italia è stata proprio una bella fortuna. Questo infatti mi ha dato la possibilità di destreggiarmi al meglio fra i mille impegni, gli allenamenti, le gare e le varie squadre che seguo tutt’ora.
Ho affrontato i miei anni di osteopatia consapevole della mia nicchia di utenti, gli sportivi hanno delle esigenze particolari, dobbiamo fare di tutto come terapisti per consentirgli di fare la loro attività al meglio nonostante le problematiche; trovare strategie per riuscire a rimetterli in piedi.
Il percorso in EOM a Udine per me è stato molto utile, com’è normale che sia ho preso quello che più era affine al mio pensiero e al mio modo di lavorare. Non tutto va bene per forza per tutti. L’osteopatia strutturale ad esempio è ciò che ho usato e uso di più nella mia vita lavorativa.
Con la classe e con i docenti ci siamo legati ogni anno sempre di più, abbiamo costruito un bellissimo rapporto di amicizia.
Consiglierei EOM Udine soprattutto perché apre molto la visione del corpo umano in un modo che non puoi trovare da nessun’altra parte, consiglierei poi di essere un po’ critici con se stessi per crescere al meglio.